Il Chiostro Maggiore di San Francesco, vera e propria area di interesse architettonico-storico-artistico della città di Ascoli Piceno, è costruito con volte in mattoni su colonne e basamenti in travertino. È stato oggetto negli ultimi anni di un parziale intervento di restauro che ha sostituito il pavimento sotto i portici, ma solo per metà del Chiostro, adottando il mattone di cotto posto a “spina di pesce” ed alcuni elementi di travertino particolarmente deteriorati. La scarsa manutenzione ha causato nel tempo un degrado generalizzato, tale da nascondere gran parte della suggestione del luogo.
Si è quindi resa necessaria la sostituzione della pavimentazione e del sottofondo; inoltre, approfittando dei lavori di scavo si è proceduto per predisporre tutti gli impianti interrati: fognature, impianto elettrico per l’illuminazione e tutte le necessarie utenze che prima dell’intervento risultavano essere a vista sui paramenti del chiostro. Abbiamo altresì effettuato un consolidamento di tutte le colonne, per evitare e limitare il loro costante spostamento, realizzando degli speciali pali di sostegno.
Il lavoro di restauro ha investito tutte le superfici murarie e tutti gli elementi architettonici:
- completamento pavimentazione;
- consolidamento delle volte;
- ripristino degli intonaci;
- pulitura della pietra;
- potenziamento dell’impianto elettrico;
- rifacimento delle acque piovane.
Per la Chiesa di San Francesco siamo intervenuti sul tetto, deteriorato da importanti infiltrazioni d’acqua, rifacendo parte della copertura e gli interi tetti dell’abside. Oltre a ciò, ci siamo occupati della ripulitura del campanile da erbe spontanee cresciute nel tempo.
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